Trascrizione
In questa terra vi è una chiesa campestre sotto il titolo di San Biagio, che è amministrata da Don Stefano, curato della Chiesa S.Salvatore [1].
NOTE SULLA CHIESA
CAMPESTRE DI S.BIAGIO DI VALLE
Ma questa piccola chiesetta, ubicata a Valle, cioè a 1-2 km. di distanza dal centro di Montombraro, viene nominata per la prima volta in un famoso codice vaticano risalente a 1291, ducento anni prima. Il chè dimostra anche la sua longevità.
Infatti nelle libro delle “Costituzioni sinodali del
vescovo Jacopo da Ferrara di Modena” [2]
del 1291 la chiesa di S.Biagio è
compresa nella rosa delle ecclesie facenti parte del plebato di Ciano (Chiesa
madre) .
Rif. da : “Costituzioni sinodali del
vescovo Jacopo da Ferrara di Modena
Archivio Apostolico Vaticano -Roma- comprende il catalogo di tutte le chiese sottoposte alla Diocesi
di Modena nel periodo 1291-1299- vedi elenco chiese da foglio n. 20v a foglio n.25v -
https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.lat.7164
Rif. Tiraboschi – Dizionario topografico Stati estensi – Vol. II - Pag 386
Nel 1552, all’epoca della visita del Vescovo Foscherari, la chiesa era amministrata da Don Stefano Fontaneto parroco anche della Chiesa Sancti Salvatoris di Montombraro.
Rif. – 1792 Il Memoriale di Don
Girolamo Bortolotti – Arch. Parrocchiale M.Ombraro
Sembra dunque che l’antico Oratorio intitolato a San Biagio fosse nel frattempo caduto in rovina e in sua vece edificato nel 1749, come si legge dal Memoriale, un nuovo oratorio intitolato a S.Pancrazio, S.Eurosia e Sant’Antonio Abate.
Di questo, si legge infatti che trovavasi in ottimo stato.
Apparteneva alla Famiglia dei Signori Amici Odorici, notabili e benefattori anche dell’Istituto S.Carlo di M.Ombraro. Non si sa però se quest’ultimo sia stato eretto sulle rovine del precedente o in zona limitrofa.
Si celebrava la Messa nei giorni dedicati ai Santi protettori, per comodo delle famiglie vicine e a spese delle stesse, compreso il compenso del sacerdote celebrante.
Nel 1785 viene ancora nominato fra gli oratori appartenenti al territorio di Montombraro.
Rif: Archivio parrocchiale Montombraro – Dossier 14
Nel documento, il Parroco Don Girolamo Bortolotti, lo descrive in buono stato ma privo di rendite o fondi sui quali sostentarsi, adibito alle famiglie lontane dalla Parrocchiale di Montombraro.
In un altro documento del 1788 [5] la proprietà risulta sempre degli Odorici.
All’epoca la popolazione di Montombraro contava 142 Famiglie e 702 individui.
Rif: Archivio parrocchiale Montombraro – Dossier 14

Un anziano[7] riporta che la casa venne costruita proprio sulle fondamenta dell’Oratorio, e che le dimensioni attuali di questa dimora fossero circa delle stesse proporzioni.
Dichiara inoltre che la chiesetta era un edificio a se stante, pur essendovi adiacente un paio di case, di cui una era casa-torre, pur’essa caduta in ruderi.
Da un’esplorazione del territorio e sulle testimonianze raccolte attualmente si ha conoscenza del suo luogo di ubicazione, di cui si citano le coordinate:
Lat. 44°23.5550’N - Long. 11°1.5180’E
Non si sa però, come anzidetto, se quest’antica chiesetta rurale che documentiamo oggi anche attraverso alcune fotografie, fosse la primaria o quella secondaria costruita nel 1749.
Resta il fatto che a Valle, l’Oratorio serviva la S.Messa alla popolazione di quel borgo che doveva essere ben più abitato di oggi. Il toponimo “Vallis” è conosciuto fin dall’anno 1000.
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rielaborazione Tiziana Gorrieri |
ruderi della casa torre di Valle (2024)
note:
[1] Don
Stefano Fontaneto, parroco della Chiesa San Salvatore di Montombraro a cui
spettava la cura di questo Oratorio
[2] Rif.
da codice vaticano n. 7164 :
“Costituzioni sinodali del vescovo Jacopo da Ferrara di Modena“ c/o Archivio
Apostolico Vaticano -Roma - Questo codice comprende il catalogo di tutte
le chiese sottoposte alla Diocesi di Modena
nel periodo 1291-1299- per
Diocesi di Modena vedi elenco chiese da foglio n. 20v a foglio n.25v – in
particolare f. 25 -digitalizzato su https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.lat.7164 (n. 7164 -
epoca 1291/1300)
[3]
Tiraboschi – D.T.S. E. – Tomo II - Pag. 386
[4] Codice
Silingardi da” Costituzioni sinodali e provinciali di Gaspare Silingardi”
1463/73 - c/o Arcidiocesi di Modena e digiltalizzato sul portale “ Ludovivo Medialibrary”.
[5]
Arch.Parrocchiale Montombraro – Dossier 14
[6] I 5
Oratori elecati dal Parroco Don Giuseppe Mordini, esistenti nel 1930 sono
: l’Oratorio del Carmine (adiacente alla
Chiesa Nuova) - l’Oratorio S.Carlo –
l’Oratorio di S.Antonio da Padova - l’Oratorio di Valdiserra e l’Oratorio
privato Ronchi.
[7]
Testimonianza del Sig. Stanzani che abitava a Valle
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